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Come nasce un carciofo

Come nasce un carciofo

I fratelli Aringoli sono figli di contadini, e ne sono fieri.

Fin da piccolissimi accompagnavano ai mercati generali il padre e lo zio a vendere quello che si coltivava in azienda:ai mercati domanda e offerta erano reali, oggi non c’è più niente di reale, la grande distribuzione organizzata gestisce i margini dei produttori”.

Poi i fratelli Aringoli hanno studiato e hanno iniziato a lavorare come agenti commerciali per le ditte che fanno sementi, ma hanno mantenuto la terra di famiglia; “uno sfogo”, dicono loro, ma si capisce che più che uno sfogo è La passione : “quanto abbiamo imparato qui non lo abbiamo più imparato da nessuna parte”. E la passione è soprattutto per il carciofo: sono tra i maggiori esperti nazionali di questo ortaggio, lo coltivano e soprattutto lo selezionano, cioè migliorano le varietà esistenti e ne trovano di nuove. Sono loro ‘i padri’ della maggior parte delle carciofaie che si coltivano sul litorale tra Roma e Civitavecchia.

Alcuni anni fa abbiamo fatto prove di incrocio tra carciofi di varietà Romanesca e toscani, ne è venuto fuori un romanesco’ speciale, grande, con le foglie leggermente rosse e molto scure dal cuore tenerissimo; mio fratello è interista e lo ha voluto chiamare ‘Ronardo’”: oggi Ronardo è diventato forse il carciofo romanesco più ricercato per qualità.

Nelle Zolle di questa settimana abbiamo inserito i Romaneschi selezionati e coltivati dai fratelli Aringoli.



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