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Dalia, il Convegno e noi…

Dalia, il Convegno e noi…

Questa storia inizia alcuni mesi fa, quando Dalia, una nostra amica e una Zollista di lungo corso (riceve le Zolle dal 2009), ci chiama per chiedere il nostro aiuto.
Dalia lavora alla FAO ed è iscritta ad un Master in “Politiche Alimentari”,  alla City University London, deve scrivere la sua tesi finale e ha deciso di occuparsi delle “reti di cibo locale”. In particolare, vuole capire se la partecipazione a queste reti modifica le abitudini alimentari dei partecipanti orientandoli verso diete più salutari, consumi più sostenibili e rispettosi dell’ambiente.  Per questo ci ha chiesto di effettuare delle interviste ad alcuni Zollisti: quattro famiglie che ricevano le Zolle da almeno due anni.


Iniziamo le telefonate e troviamo grande disponibilità e quindi Dalia inizia le sue interviste. Parla con 5 famiglie e scopre che tre consumano più frutta e verdura da quando hanno la loro Zolla e le altre hanno comunque aumentato la varieta’ di fresco che mangiano, non frequentano più il super mercato o, se lo fanno, sono molto più attenti al cibo che acquistano. Tre famiglie rispondono che, da quando la spesa la porta Zolle, sprecano molto meno perché danno un valore diverso al cibo. Quattro famiglie su cinque hanno iniziato anche ad acquistare detergenti per la casa rispettosi dell’ambiente (tramite il Mercato Libero).  Tutti dicono che hanno scelto Zolle perchè erano alla ricerca di cibi buoni, salutari, prodotti nel rispetto della terra e del lavoro delle persone. Le tre famiglie più giovani hanno imparato cose nuove su “i ritmi della natura”, sulla stagionalità, sui metodi di produzione e hanno anche scoperto verdure che non conoscevano.


Questi i primi risultati del lavoro di Dalia che, qualche settimana fa, sono stati presentati alla seconda edizione della conferenza internazionale “Agriculture in an Urbanizing Society” a cui hanno partecipato più di 400 ricercatori ed esperti di varie discipline provenienti da tutte le parti del mondo. Scopo dell’incontro: favorire il dialogo sulle molteplici funzioni dell’agricoltura e sulle relazioni tra mondo rurale e urbano. In questi anni la rapida crescita delle città ha aperto numerosi interrogativi su come garantire ai contesti urbani le risorse necessarie alla loro crescita: cibo, acqua, natura, biodiversità, spazi ricreativi. Quindi, le domande chiave a cui si dovrà rispondere nel prossimo futuro sono: come, dove e da chi saranno prodotti i servizi e i cibi per le aree urbane e come farlo in modo socialmente e economicamente sostenibile.
Nel corso della conferenza sono stati presentati lavori scientifici, intavolati dibattiti e presi in esame dei casi studio concreti. Tra questi, Zolle, grazie al lavoro di Dalia.



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