
27 Ott Il coraggio di sognare
Il coraggio di sognare
Avere il coraggio di continuare a sognare è fondamentale, in questo momento difficile, che collettivamente stiamo attraversando: il clima continua a cambiare, il lavoro è spesso sfruttato e umiliato, le relazioni sono sempre più virtuali, l’agricoltura è sempre più meccanizzata e industriale.
Ma è davvero questa l’unica via percorribile? Dal 2008, nel nostro piccolo, dimostriamo il contrario. Oggi pensiamo sia necessario fare ancora di più: sognare mondi diversi e storie diverse ed impegnarsi per farle accadere, questo è il nostro modo per affrontare le sfide future.
Perciò da questo autunno accogliamo nuove energie che ci aiuteranno a sognare con forza maggiore e a proporre piccole soluzioni che possono avere grande impatto sulla vita di tutti.
Patrick, Stefano, Elena ed Ignazio di Opes Italia hanno scelto di sostenere il nostro lavoro!
Opes è un fondo di investimento sociale, gestisce risorse pubbliche e private e, per mandato, investe in aziende la cui attività ha un impatto positivo sull’ambiente e sulla società.
Siamo stati scelti per la capacità, dimostrata negli anni, di creare un’economia reale sul territorio, per la forza che ha il nostro sistema di diffondere una coscienza ambientale e di proporre modelli di produzione e consumo sostenibili.
Oltre a Patrick, Stefano, Elena e Ignazio arrivano a Zolle anche Roberto, Stefano e Alessandro.
- Roberto, il “Signor Spaccio” anni fa, torna a Zolle con la sua passione per il cibo fatto bene e la sua esperienza in un sindacato di agricoltori militanti francesi;
- Alessandro è un mangiatore di Zolle dal 2011, oltre ad essere diventato, poco dopo, il commercialista che ci segue con cura e dedizione.
- Stefano è un amico che prima si è riconosciuto nei nostri valori, poi ha iniziato a mangiare con Zolle ed ora mette a servizio la sua esperienza di facilitatore di realtà in sviluppo.
Insieme ci impegneremo per:
- aprire nuove strade per far circolare cibo buono;
- sostenere gli agricoltori nella loro ricerca di tecniche produttive risanatrici dell’ambiente;
- aggiornare le infrastrutture tecnologiche e rendere così ancora più efficienti i nostri processi.
Impiegheremo le nuove risorse e le nuove energie per sostenere con forza e convinzione maggiore un’economia rurale e artigianale fatta da donne e uomini che fanno crescere cibo sano, pagano correttamente il lavoro e creano lavoro, rispettano l’ambiente e lo risanano, portano sviluppo nei loro territori.