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Il riso, Una Garlanda e la farfalla

Il riso, Una Garlanda e la farfalla

Ti raccontiamo una storia, quella della Lycaena dispar, una farfalla rara e minacciata; ti raccontiamo come e perché è tornata a svolazzare nei campi di Fulvio, il signore che vedi ritratto qui in alto.

Siamo a Rovasenda in provincia di Vercelli: qui vive la famiglia Stocchi che da tre generazioni coltiva riso. A metà degli anni Novanta Fulvio Stocchi e suo fratello Gianfranco iniziano a mettere in discussione il modello colturale basato sull’impiego della chimica di sintesi: non vogliono più praticarlo. Questo modello fa male alla salute, la loro prima di tutto. Iniziano ad allontanarsene, fanno prove ed esperimenti, ma è solo tra il 2001 e il 2002 che la rivoluzione si compie davvero. Negli anni di prove, studi e ricerche incontrano la Policoltura. La sposano e la integrano con le tecniche di coltivazione biologica. Uno dei valori di base della Policoltura è il recupero della biodiversità, non solo in campo, ma anche nell’ambiente di coltivazione. Non basta, quindi, coltivare specie di varietà diverse, ma serve ricostruire l’intero ecosistema. Gli Stocchi si mettono all’opera. In pochi anni rivoluzionano completamente l’azienda: recuperano e seminano diverse varietà antiche di riso e Una Garlanda, la loro azienda, diventa la prima Ditta Semenziera Biologica italiana responsabile della conservazione di antiche varietà di riso. Piantano 15 mila alberi e arbusti autoctoni, si prendono cura del suolo sostenendone la fertilità e la vita attraverso le rotazioni, la diversificazione delle colture e la consociazione di varietà e specie
Il paesaggio cambia e l’ecosistema rinasce: ricompaiono moltissime varietà di erbe spontanee e tornano specie animali che si credevano scomparse per sempre: gli Aironi Cenerini, le Cicogne Bianche, le Gallinelle d’acqua e, anche, la famosa Lycaena dispar!



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