…e quale metodo di coltivazione si adatta meglio alla tua personalità!

Ti proponiamo un test un po’ bizzarro per parlare di buona agricoltura, quella che rispetta le persone e l’ambiente e che riempie le Zolle, le nostre scatole piene di cibo buono che consegniamo a casa in tutta Roma (scopri come funziona) o che trovi nei negozi Zolle Libia e Zolle Monteverde.

Se il cocomero fosse un super eroe…

a) crescerebbe velocissimo, in uno o due giorni (e senza chimica di sintesi!)
b) sarebbe enorme e i suoi semi avrebbero grandi poteri magici (piantati di notte con la luna crescente potrebbero regolare la temperatura di tutto il pianeta!)
c) potrebbe tramutarsi in comoda carrozza, ma solo al bisogno (allora, altro che bici!)

Immagina di essere un’albicocca Ninfa chi inviti alla tua festa di compleanno? 

a)  Alcuni insettini e vermetti, ma non proprio tutti e soprattutto niente uccelli
b) La luna, il sole, il vento, la piaggia e poi tutti, ma proprio tutti
c) Galline, funghi, vermetti, insetti, mucche, pecorelle, tutti gli animaletti sono i ben venuti!

Se potessi scegliere nuovi colori per i fagiolini, cosa sceglieresti?

a) Il verde (ti piacciono troppo così come sono!)
b) Un color pastello, verde, ma chiaro oppure il colore originario del primo fagiolino cresciuto nel mondo
c) Li farei a pallini di mille colori! (eccentrici e specialissimi!)

Maggioranza di A – Le ricette della nonna e l’agricoltura biologica 

Sei una persona calma che ama la natura e ne segue i ritmi. Ti piacciono le ricette delle nonne e delle zie alle quali aggiungi sempre un tocco personale, ma senza esagerare. Se fossi una zucchina saresti cresciuta in campo coltivato con il metodo biologico, come quelli di Favaro o di Caramadre, tra fiori ed erbe spontanee. L’agricoltura biologica è equilibrata e protettiva, proprio come te: Evitando l’uso della chimica di sintesi, infatti, protegge la nostra salute e quella degli ecosistemi.

Forse non sai che l’agricoltura biologica evita l’uso di fertilizzanti chimici e pesticidi di sintesi, ma si affida a tecniche naturali come la rotazione delle colture e l’uso di compost, contribuendo così a mantenere la fertilità del suolo e a proteggere la biodiversità.

Maggioranza di B – Le ricette antiche e il metodo biodinamico 

Il tuo motto è “segui il flusso, ma ciascuno a modo suo!”. Ti piace stare in gruppo, sei socievole, originale. Ti piace ricercare le antiche ricette e le storie e le leggende legate ai frutti e alle verdure.  quelle più antiche! (Dovresti provare il Caprino del Velabro. Tinte Rosse lo prepara con il latte fresco delle sue caprette Maltesi e seguendo una ricetta antichissima: proprio la stessa che usavano i romani). Se fossi un’ insalatina saresti coltivata con il metodo biodinamico, come quella di Filogea. L’agricoltura biodinamica considera l’azienda agricola un vero e proprio organismo vivente all’interno del quale le piante, gli animali, il suolo e l’uomo interagiscono in armonia.

Forse non sai che l’agricoltura biodinamica usa preparati naturali e segue il calendario lunare per favorire un equilibrio armonico tra terra, piante, animali e uomo.

Maggioranza di C – Le ricette fusion e l’agricoltura rigenerativa 

Sei pazzerella/o, audace, non hai paura di sbagliare e quindi di provare. Spesso trovi soluzioni innovative mettendo insieme ingredienti o pratiche agricole diverse! La tua cucina è creativa, fusion e originale. Se fossi un grappolo d’uva saresti cresciuto con l’agricoltura rigenerativa come quella dell’azienda agricola Blasi (puoi saperne di più  riguardando la puntata di “Indovina chi viene a cena” che ha seguito i grappoli d’uva di Emilia Blasi dalla sua terra fin dentro alle Zolle). L’agricoltura rigenerativa è proprio come te: metodi creativi e innovativi che cercano di ripristinare la vitalità del suolo e dell’ecosistema, promuovendo un ciclo naturale che favorisce la biodiversità e la salute di tutti.

Forse non sai che l’agricoltura rigenerativa lavora per ripristinare e accrescere la salute del suolo in modo da renderlo più vitale e in grado di sequestrare maggiore quantità di carbonio, contribuendo così a combattere i cambiamenti climatici e a creare ecosistemi più resilienti.