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Incendio a Pomezia. Aggiornamenti

Incendio a Pomezia. Aggiornamenti

Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza sull’incendio a Pomezia, raccogliendo in questo post gli ultimi aggiornamenti diffusi dagli enti competenti: Comune di Roma, Comune di Pomezia, Regione Lazio, l’agenzia regionale preposta al controllo ambientale (ARPA) e il centro regionale competente per l’amianto (CRRA).

In primo luogo ci teniamo a sottolineare che NESSUNA delle aziende con cui lavoriamo è situata nella zona dell’incendio. Le più vicine sono le aziende di Claudio Caramadre e Massimiliano Favaro che sono ad oltre 40 km dalla Eco-X.

Le altre, da cui prendiamo carni e formaggi, si trovano prevalentemente nell’alto Lazio, nella zona del viterbese.

1. Quale è la zona in cui è fatto divieto di consumo e vendita di ortofrutta?

Nella giornata di ieri in molti ci avete chiamato per avere notizie e informazioni rispetto alla nota del Comune di Roma che allargava a 50 Km la zona interdetta all’acquisto e al consumo di prodotti ortofrutticoli. Come comunicato dal Comune di Roma si è trattato di un errore che è stato rettificato dal Comune stesso attraverso i suoi canali ufficiali.

Incendio Pomezia, divieto approvvigionamento derrate alimentari entro 5 km da incidente
Specificato il divieto di approvvigionamento di derrate alimentari nella zona dell’incendio dello stabilimento Eco-X di Pomezia, imposto dal Dipartimento Scuola di Roma Capitale con una nota a una serie di aziende di ristorazione che operano sul posto: il divieto, precisa il Campidoglio, è riferito a un raggio di 5 chilometri dal luogo dell’incendio – come indicato in tutte le ordinanze emanate dal Comune di Pomezia dopo l’incidente – e non 50, come comunicato erroneamente con la nota del Dipartimento capitolino. La misura va intesa fino a nuova disposizione.

Fonte: sito istituzionale del Comune di Roma

Qui, invece trovi l’ordinanza del Comune di Pomezia: Ordinanza Comune Pomezia

2. Amianto… c’è o non c’è?

Buone notizie arrivano dai primi risultati riguardanti l’amianto. Già ieri il Ministero della Salute e la Regione Lazio sulla base dei primi risultati del CRRA (Centro di Riferimento Regionale Amianto) facevano sapere che, dagli accertamenti con le microfotografie, non si rileva una presenza significativa di fibre di amianto nell’aria nei pressi dello stabilimento ECO-X.

Qui trovi la nota con i risultati del CRRA diramata dalla Regione Lazio

3. E la diossina?

I dati sulla diossina non sono al momento ancora disponibili.

In questi giorni abbiamo parlato a lungo con tecnici e consulenti ambientali al fine di avere una visione un po’ più chiara di quanto sta avvenendo.

Quando si parla di diossina ci si riferisce ad una famiglia di composti chimici che hanno caratteristiche comuni: sono incolori, inodori, sono composti organici contenenti carbonio, idrogeno, ossigeno e cloro. Sono presenti nell’ambiente a concentrazioni basse e sono nocive solo se assorbite in grandi quantità. Si accumulano nei grassi, perciò vengono generalmente assunte attraverso il consumo di carne, latte, formaggio e pesce. Sui vegetali, le particelle di diossina presenti nell’aria si depositano sulle foglie, ma sono facilmente eliminabili attraverso un accurato lavaggio.

Per chi volesse maggiori informazioni circa il pericolo di assunzione di diossina da alimenti può consultare lo studio del USDA (United States Department of Agriculture): “Dioxins in the food Chain: Background”  oppure  “Dioxins and dioxin-like compounds in the food supply strategies to decrease exposure”  (Institute of medicine of the national academies – The national academies press, Washington D.C)



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