18 Gen Perché non ci saranno arance la prossima settimana nelle Zolle
Posted at 16:25h
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Perché non ci saranno arance la prossima settimana nelle Zolle
Articolo del 18 Gennaio 2012
Riportiamo di seguito i brani più significativi di una lettera che ci ha mandato questa mattina Andrea Valenziani: provengono dalla sua azienda le arance che ricevi ogni settimana nella Zolla. Ogni settimana, ma non la prossima, perché le arance di Andrea non possono partire dalla Sicilia a causa delle proteste che stanno bloccando l’Isola.
“Da due giorni la Sicilia è ferma.
Blocchi stradali impediscono sia l’entrata e l’uscita dall’isola, sia la circolazione interna.
I blocchi sono esercitati con la forza.
Le ragioni della protesta non sono chiare: l’aumento delle accise sui carburanti, secoli di sfruttamento a danno dei poveri siciliani, i politici che si rubano tutto, lo svantaggio economico dato dall’isolamento territoriale.
Ciò cui ho assistito nella giornata di oggi è pura prepotenza di stampo squadrista. Prepotenze esercitate arbitrariamente da individui non aventi alcun diritto di sequestrare mezzi e persone. Uso della violenza fisica per imporre una protesta che sta solo mettendo in ginocchio un’economia locale già barcollante.
Da domenica il blocco dei trasporti si sposterà a Nord (dalla Calabria in su…).
La Sicilia continuerà a rimanere isolata,
le arance resteranno sugli alberi,
i raccoglitori a casa.
Oltre a quelle già perdute, anche le prossime spedizioni saranno annullate.
Noi crediamo nella necessità di una rivoluzione, ed è da anni che ci lavoriamo.
Rivoluzionare il modo di pensare e di agire di chi ci circonda diffondendo consapevolezza, rispetto per l’uomo, per gli animali, per l’ambiente.
Rivoluzionare giorno per giorno il nostro modo di vivere affinché non pesi sugli altri, né sulle generazioni future.
Spero la Sicilia riesca a dimostrare presto quel che vale su un piano ben diverso da questo che stiamo vedendo in questi giorni.
La violenza, la prepotenza, l’ignoranza e la cieca rabbia distruggono ogni sogno rivoluzionario.
Detto ciò,
speriamo di poter riprendere presto con la nostra attività.
Cordiali saluti a tutti,
Andrea Valenziani”