
01 Dic Apis
Apis
“Il mio sogno è creare un’azienda agricola che produce cibi di eccellente qualità senza scendere a compromessi sull’impatto ambientale e sociale. Un’azienda che valorizzi il territorio e ricostruisca legami sociali e nella quale innovazione ed ecologia crescano insieme “
Gaia inizia la sua avventura da agricoltrice quattro anni fa. La spinge una grande passione e la volontà di creare un’azienda diversa rispetto a quelle che ha conosciuto e visitato fino a ora. Compra un terreno tra Tuscania e il lago di Bolsena, circondato da fossi, pascoli, terreni abbandonati e ruscelli. Due anni e mezzo fa, poi, incontra Matteo che oggi condivide con lei la gestione di Apis.
L’azienda si estende su cinque ettari di terreno: c’è l’uliveto, la casa e il laboratorio costruiti in paglia e legno di recupero, l’orto, centocinquanta alberi da frutto di varietà antiche, cinque pecore, un montone, Ugo l’asinello, una cinquantina di galline e trenta arnie. La tutela della biodiversità, la cura del terreno e la volontà di offrire prodotti buoni sotto ogni punto di vista sono i cardini intorno ai quali ruota tutta la pratica agricola di Apis.
Gli animali sono allevati seguendo i principi del pascolo razionale. Le pecore, l’asinello e le cinquanta galline vengono spostate ogni giorno in un pezzo di terreno diverso, la loro presenza stimola le erbe del prato a crescere più vigorose e abbondanti e il terreno grazie alle loro deiezioni si arricchisce di sostanza organica. Anche l’orto è coltivato pensando alla rigenerazione della materia organica presente nel suolo, capace non solo di rendere più fertile il terreno, ma anche di contribuire a ridurre l’inquinamento atmosferico.
Il laboratorio è il regno di Gaia, cuoca e pasticcera esigente: le sue ricette sono studiate, provate e riprovate prima di essere approvate. Per ogni farina artigianale (Gaia usa quelle di Fornovecchino: biologiche, da grani antichi e macinate a pietra) bisogna trovare la giusta combinazione con gli altri ingredienti e il modo corretto di lavorarla per ottenere il risultato voluto.
La maggior parte delle materie prime utilizzate da Gaia per preparare i suoi dolci sono prodotte in azienda: come ad esempio le mandorle, le nocciole, l’olio extravergine, il miele e le uova. Tutto quello che non può essere auto prodotto viene scelto con la massima cura e attenzione. Gaia sceglie la materie prime da acquistare tenendo presenti le qualità organolettiche, le capacità tecniche, ma anche la provenienza e il modo nel quale sono state prodotte. Per questo, ad esempio, preferisce usare zucchero italiano e da barbabietola piuttosto dello zucchero di canna che per arrivare deve fare un lunghissimo viaggio.
Struttura Produttiva:
L’azienda si estende su una superficie di 5 ettari. Una parte del terreno occupato dal frutteto nel quale sono state messe a dimora 150 piante di frutti di varietà antiche. Un altra dall’orto. In azienda è presente poi un uliveto e un laboratorio per la trasformazione costruito secondo i principi della bioedilizia. Le galline, le pecore e l’asino sono allevati a pascolo razionale e, per questo, spostati ogni giorno in una diversa porzione di terreno.
Filiera Produttiva:
Gran parte delle materie prime usate nel laboratorio sono prodotte in azienda. Le altre sono acquistate da altre aziende biologiche del viterbese o, quando non possibile, da aziende biologiche.
Certificazioni:
Certificata in biologico da Bioagricert
Indirizzo:
Loc. Grotta delle monache Viterbo, VT - 01100 Lazio, Italy