fbpx

Claudio Angelini

Claudio Angelini

“Sezze è stato un paese agricolo, tutti bene o male coltivavano. Mio padre era agricoltore, con altri soci aveva costituito una cooperativa, il suo terreno era divenuto più grande, un po’ commerciava… noi figli ci affacciavamo, ma non eravamo particolarmente interessati. Mio padre poi ha smesso, è rimasto questo pezzo di terra che affittavamo… ad un certo punto ho detto: faccio una botta punk, inizio a coltivare.”

Si chiama Claudio, è laureato in Scienze Naturali, è un insegnante di scuola media e vive a Sezze. Sezze è  per storia e tradizione un comune agricolo: qui tutti erano in contatto con la terra, qui tutti coltivavano o venivano da una storia familiare che li legava all’agricoltura, anche Claudio.

Suo papà, infatti, possedeva un terreno agricolo del quale, però, né lui né i suoi fratelli si sono mai interessati troppo. Almeno fino ad un certo momento. “Un giorno ho fatto una botta punk!” racconta Claudio “mi sono messo a coltivare carciofi!”. Poi dai carciofi è passato ai grani.

Claudio non ha una tradizione di famiglia o semi locali da far rivivere e, dunque, a guidarlo è la curiosità e una certa vena poetica. La miccia che l’accende è la farina. “Ad un certo punto un amico mi ha regalato della farina, mi sono accorto che aveva una data di scadenza, la farina? Non lo sapevo, non ci avevo mai fatto caso. L’ amico mi spiegò allora che la farina, quella vera, quella buona, scade. Da lì mi sono incuriosito e ho cominciato a ricercare e studiare”. La ricerca lo porta ad incontrare le popolazioni evolutive alle quali si appassiona.

Volutamente non usa la definizione grani antichi troppo identitaria e elitaria a suo modo di vedere. Preferisce di gran lunga l’immagine associata al miglioramento dovuto alle mescolanze, tanti semi in campo, tanta diversità: maggiori possibilità di adattamento e maggior ricchezza genetica! Inizia, così, a coltivare un miscuglio di semi di grano tenero con lo zampino della Rete dei Semi Rurali (che noi di Zolle ben conosciamo!) poi costruisce da sé il suo miscuglio: una miscela di Romanella, uno dei pochi grani di cui si avesse memoria nella zona di Sezze, il Bologna, un grano moderno, e il Carosella,

Il grano lo cattura, perciò pianta anche un grano duro bello, dalla spiga alta e nera: il “Granono”, a Sezze lo chiamano così, ma altrove, se non fosse un marchio, lo chiamerebbero Senatore Cappelli. Con il grano “Granono” inizia a fare la pasta: prima solo per sé, poi per gli amici e i piccoli punti vendita locali e da oggi anche per noi. Claudio macina il grano ogni quattro mesi in un piccolo mulino a pietra. La sua pasta artigianale e biologica permette di rendere saporiti piatti molto semplici (al sugo, al burro), mentre per pietanze più elaborate bisogna prepararla tenendo conto del suo sapore.



Struttura Produttiva:

L’azienda si estende su quattro ettari di terra, dove Claudio coltiva grano, legumi e carciofi.

Filiera Produttiva:

Il ciclo di produzione e raccolta delle materie prime si svolge in azienda, ed è svolto interamente da Claudio. Il grano viene macinato a pietra in un piccolo mulino, mentre la pasta viene prodotta all’interno di un laboratorio/pastificio bio. La vendita dei prodotti avviene principalmente a privati, ma anche a forni limitrofi alla zona di produzione.

Certificazioni:

Certificazione Bio ICEA

Prodotti principali:

Pasta, farina, legumi e carciofi

Indirizzo:

VIA G. MARCONI, SC, 04018, Sezze, Latina



Restiamo
in contatto?

Ti  scriveremo (al massimo una volta al mese!) per invitarti alle gite che periodicamente organizziamo nelle aziende agricole con le quali collaboriamo, per raccontarti il nostro lavoro e parlarti di agricoltori e agricoltura che nel suo piccolo cambia un pò il mondo!  

Cliccando sul pulsante confermi di aver letto la nostra privacy policy e acconsenti all’invio della Newsletter. Ti arriverà una email con un link per confermare l’iscrizione.

Restiamo
in contatto?

Ti  scriveremo (al massimo una volta al mese!) per invitarti alle gite che periodicamente organizziamo nelle aziende agricole con le quali collaboriamo, per raccontarti il nostro lavoro e parlarti di agricoltori e agricoltura che nel suo piccolo cambia un po’ il mondo!  

Cliccando sul pulsante confermi di aver letto la nostra privacy policy e acconsenti all’invio della Newsletter. Ti arriverà una email con un link per confermare l’iscrizione.