
21 Lug Fabrizio Franco
Fabrizio Franco
Fare il pane è una metafora della vita. Dentro c’è tutto: l’incontro, la crescita, la ricerca e infine la trasformazione. Il pane in forno non muore, si trasforma
Fabrizio Franco arriva al pane dopo aver sperimentato moltissimo: lavora in cucina gomito a gomito con chef esperti, al fianco di grandissimi maestri pasticcieri e poi, come a volte accade nella vita, incontra qualcuno che gli dà lo spunto per approfondire una passione, per farla crescere e maturare. Conosce Franco Palermo, il panettiere per antonomasia, l’iniziatore della panificazione biologica a Roma, scopritore di talenti, poeta urbano e maestro di tutti i migliori. L’incontro è di quelli importanti, di quelli che ti aiutano a cambiare.
Noi di Zolle lo scopriamo quasi per caso. Il panettone artigianale di Fabrizio, esperto lievitista, ci commuove. Da lì inizia tutto.
Conosciamo Fabrizio, un uomo garbato e pacato, che parla a bassa voce e cerca con attenzione le parole da usare. Lo incontriamo più volte e ci facciamo raccontare la sua filosofia del Pane. “Fare il pane è una metafora della vita. Dentro c’è tutto: l’incontro, la crescita, la ricerca e infine la trasformazione. Il pane in forno non muore, si trasforma” ci dice Fabrizio. “Quello del panettiere è un lavoro stressante, si sta svegli di notte, ti scombussola la vita, ma ti dà anche tanto, cresci.”
Per Fabrizio crescere e sperimentare sono necessità vitali. Ed è dalla forza di queste necessità che nascono i pani che sforna. Per ognuno c’è un lievito diverso, la farina più giusta, un tempo e una forma adeguati. “Perché la bellezza vive di specificità, si nutre di diversità”. Il lavoro di ricerca è continuo. Fabrizio è sempre in cerca di materie prime di qualità, ma anche di ricette, impasti, combinazioni di sapori.
Prodotti principali:
pane, dolci da forno, dolci lievitati
Indirizzo:
via Cropani, 64