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Sorelì: il Kiwi giallo

Sorelì: il Kiwi giallo

Questa settimana abbiamo inserito nelle Zolle il kiwi giallo della varietà Sorelì, coltivato con metodo biodinamico dall’azienda agricola Agrilatina.


I terreni dell’azienda Agrilatina si trovano ai margini del Parco Nazionale del Circeo, vicino al mar Tirreno e a tre laghi costieri (Fogliano, Caprolace e Monaci), in quella parte del Lazio in cui vissero i Latini. Le condizioni climatiche e ambientali di questa area sono particolarmente favorevoli alla coltivazione del kiwi.

I kiwi gialli sono, ormai, piuttosto rari; negli ultimi anni, infatti, una terribile epidemia di batteriosi li ha sterminati. Nell’agro pontino sono davvero poche le piante rimaste in vita. Quelli di Agrilatina, coltivati nel frutteto di 18 ettari vicino a Sabaudia, hanno saputo resistere agli attacchi della batteriosi grazie alla biodinamica che lavorando sulla vitalità del terreno riesce a fortificare le piante.

Rispetto al kiwi verde quello giallo anticipa la stagione di quasi un mese. Il kiwi giallo (non è proprio giallo ma verde/giallastro) è più dolce e meno acidulo di quello verde e la buccia è liscia e priva di peluria.

Il kiwi contiente alte quantità di vitamina A e vitamina C. Con un kiwi al giorno si assume il fabbisogno giornaliero di vitamina C.

Sai perché i kiwi si chiamano così?

La pianta del kiwi giunse, dalla Cina, in Nuova Zelanda nei primi del ‘900.
L’aspetto dei frutti ricordò ai neozelandesi il kiwi: uccello simbolo del paese e loro soprannome. Il piccolo uccello privo di ali mostra, infatti, una grande somiglianza con il frutto: ventre arrotondato e piume dal colore marrone chiaro.
Il kiwi si diffuse in Europa alla fine del ‘900 e l’Italia ne è attualmente il primo produttore mondiale.

Che cos’è l’agricoltura biodinamica?

I fondamenti dell’agricoltura biodinamica sono stati formulati dal filosofo austriaco Rudolf Steiner negli anni venti. Steiner diede indicazioni su come migliorare e conservare la fertilità del terreno.
La biodinamica parte dal fondamento che l’azienda agricola è un vero e proprio organismo vivente a ciclo chiuso, inserito nel più grande organismo vivente cosmico, alle cui influenze soggiace. L’agricoltore biodinamico conosce tali influenze e conseguentemente adotta un metodo pratico che le favorisce, col risultato di avere terreni fertili e vitali e prodotti salubri.



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