fbpx

Incendio a Malagrotta

Incendio a Malagrotta

Ultimo aggiornamento: 20 giugno 2022

Cosa è successo?

Mercoledì 15 giugno intorno alle 17.30 è divampato un incendio a Malagrotta presso l’impianto per il Trattamento Meccanico-Biologico dei rifiuti e il gassificatore.
L’incendio è stato contenuto e le fiamme sono state domate già nella mattinata di giovedì.

L’ordinanza del Comune di Roma

In attesa delle valutazioni dell’ARPA (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale), il Comune di Roma ha emesso, come misura precauzionale, un’ordinanza che, tra le altre cose, vieta per 48 ore il consumo di prodotti alimentari di origine animale e vegetale realizzati nel raggio di 6 Km dal luogo dell’incidente.

Qui trovi l’ordinanza N°98 del 16/06/2022.

Venerdì 17 giugno il comune di Roma ha prorogato l’ordinanza n°98, non modificando il raggio d’azione dell’ordinanza stessa (6 km dal luogo dell’incidente).

Qui trovi l’ordinanza N°99 del 17/06/2022

Chi mangia Zolle deve preoccuparsi?

Nessuna delle aziende con le quali collaboriamo si trova all’interno della zona nella quale, per cautela, è stato vietato il consumo di prodotti alimentari. La più vicina al luogo dell’incendio è l’azienda Agricola BioCaramadre che produce ortaggi e con la quale siamo, da mercoledì sera, in stretto contatto.

All’interno dell’azienda agricola BioCaramadre è, inoltre, presente una delle stazioni di rilevamento agrometeorologico dell’ARSIAL (Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio) che, tra le altre cose, misura il movimento dei venti. Grazie a questa stazione è possibile escludere un’esposizione diretta dei campi di Caramadre ai fumi sprigionati dall’incendio.
Questo dato è raffigurato anche sulla mappa predisposta dall’ARPA che individua l’area di potenziale ricaduta dell’incidente.

(Trovi la mappa a pag. 7 del report: “Incendio Malagrotta – qualità aria 20220618” dell’ARPA)

La mappa elaborata dell’ARPA non coincide, quindi, con l’area individuata dal comune di Roma e oggetto delle ordinanze n°98 e 99, ma prende in considerazione una porzione di territorio più ampia e frastagliata (tutta l’area colorata di lilla), nella quale è stata trasportata la nube causata dall’incendio e che sarà oggetto dei monitoraggi futuri.

L’azienda agricola BioCaramadre è dunque:

  • fuori dall’ordinanza comunale (un raggio di 6 Km dal luogo dell’incendio)
  • fuori dalla mappa di potenziale ricaduta elaborata dall’ARPA.

Per maggior chiarezza abbiamo inserito sulla mappa dell’ARPA la posizione dei campi dell’azienda agricola BioCaramadre che coltiva a Maccarese e Torreimpietra.

A Maccarese, l’area più vicina all’incendio, si coltiva in tunnel: serre non riscaldate. Qui, quindi, il rischio di contaminazioni da inquinanti che ricadono a terra è ancora più contenuto.
A Torreimpietra, distante dalla zona monitorata dall’ARPA, c’è, invece, il grosso della produzione in campo aperto.

Qui trovi tutti i report  dell’ARPA

Le diossine e i vegetali

In casi come questo il principale pericolo è rappresentato dalle diossine.

Le diossine sono composti chimici presenti nell’ambiente e sono nocive se assorbite in grandi quantità. Si accumulano nei grassi e, per via alimentare, vengono assunte attraverso il consumo di carne, latte, formaggio e pesce. Sui vegetali, le particelle di diossina presenti nell’aria si depositano sulle foglie, ma sono facilmente eliminabili attraverso un accurato lavaggio.
Per chi volesse maggiori informazioni circa il pericolo di assunzione di diossina da alimenti può consultare: “Dioxins and dioxin-like compounds in the food supply strategies to decrease exposure” (Institute of Medicine of the National Academies – The National Academies Press, Washington D.C)



Restiamo
in contatto?

Ti  scriveremo (al massimo una volta al mese!) per invitarti alle gite che periodicamente organizziamo nelle aziende agricole con le quali collaboriamo, per raccontarti il nostro lavoro e parlarti di agricoltori e agricoltura che nel suo piccolo cambia un pò il mondo!  

Cliccando sul pulsante confermi di aver letto la nostra privacy policy e acconsenti all’invio della Newsletter. Ti arriverà una email con un link per confermare l’iscrizione.

Restiamo
in contatto?

Ti  scriveremo (al massimo una volta al mese!) per invitarti alle gite che periodicamente organizziamo nelle aziende agricole con le quali collaboriamo, per raccontarti il nostro lavoro e parlarti di agricoltori e agricoltura che nel suo piccolo cambia un po’ il mondo!  

Cliccando sul pulsante confermi di aver letto la nostra privacy policy e acconsenti all’invio della Newsletter. Ti arriverà una email con un link per confermare l’iscrizione.