15 Gen L’arancia: un frutto da elefanti!
L’arancia: un frutto da elefanti!
Da un fiore bianco profumatissimo, il fiore di zagara, così profumato che tutti gli impollinatori amano ronzargli intorno, nascono le arance. Un frutto che rafforza le difese immunitarie, alleato contro il raffreddore, la febbricola, i malanni di stagione… due sole arance bastano a coprire il fabbisogno di Vitamina C per una giornata intera (un po’ come la famosa mela)! In più sono buonissime, e non siamo i soli animali a pensarlo: a quanto pare il loro nome proviene da un termine arabo che significa proprio “frutto preferito dagli elefanti”!
Vuoi sapere una cosa da elefanti? Di arance esistono diverse cultivar, bionde o sanguigne, e diverse varietà, come ad esempio:
L’arancia Navelina: l’arancia con l’ombelico! Il loro ombelico in realtà altro non è che un frutto gemello, una sorta di matrioska che cresce nel frutto principale. La storia vuole che le arance Naveline nascano come mutazione spontanea di un albero di arance amare nel chiostro di un monastero in Brasile: dall’albero inziano ad un certo punto a spuntare arance dolci, succose e prive di semi.
La loro buccia è perfetta per fare i canditi!
L’arancia Valencia: l’arancia bionda più versatile e conosciuta. E’ quella che presenta meno limonene (un bel nome agrumoso per la sostanza che rende le arance un po’ amare), e quindi è perfetta per le marmellate, ma anche per le insalate!
L’arancia Tarocco: piena piena di Vitamina C, l’arancia Tarocco invece è un’arancia rossa. Il suo colore dipende dalle escursioni termiche che si verificano tra giorno e notte in alcune parti del mondo, come per esempio in Sicilia, dove la coltivazione di questo tipo di arance è abbondante.
Hai mai provato a farci un risotto? Fai così:
Risotto all’arancia:
Lava le arance e, aiutandoti con il pelapatate, togli la buccia, cercando di evitare di asportare la parte bianca. Poi spremile e tieni il succo da parte. Taglia la buccia in bastoncini sottili. Sbollentali qualche minuto in poca acqua. Affetta sottilmente una cipolla e falla imbiondire, tosta il riso, sfuma con del vino bianco e poi aggiungi il succo d’arancia. Aggiungi il brodo vegetale poco alla volta fino alla completa cottura del riso. Poco prima aggiungi la buccia d’arancia tagliata a bastoncini. Aggiusta di sale e, se ti piace, spolvera con il pepe macinato fresco. Manteca con un poco di burro e parmigiano grattugiato. Se vuoi, puoi aggiungere del taleggio. Servi caldo con abbondante parmigiano.